Compass nella Pressione Compartimentale

In caso di sospetta sindrome compartimentale, come esserne certi al 100%?

I ritardi e le diagnosi errate possono avere conseguenze catastrofiche. Si può verificare necrosi a livello nervoso e tissutale e può rapidamente insorgere un danno muscolare.

In presenza di sindrome compartimentale, una diagnosi precoce è di importanza vitale. I pazienti sottoposti in precedenza ad un intervento di fasciotomia hanno subito:

  • Un’amputazione (con una percentuale minima del 16.1%)
  • Casi di infezione (con una percentuale minima del 7.9%)
  • Una degenza ospedaliera significativamente più breve

 

Una verifica rapida ed esatta della sindrome compartimentale può essere difficile. In ogni caso poter confermare la propria diagnosi è un passo critico per la successiva linea di condotta.


Valutate la pressione compartimentale in pochi secondi

La diagnosi precoce di sindrome compartimentale è fondamentale per la gestione e la cura di tale complicanza.

Compass, dispositivo sterile e monouso, fornisce un’immediata lettura digitale della pressione compartimentale in maniera semplice, esatta ed ineccepibile.

La sicurezza di prendere una decisione

 

  • Progettato per una misurazione tempestiva ed esatta della pressione compartimentale
  • Aiuta a contrastare le diagnosi errate e le complicazioni a lungo termine causate da ritardi nella diagnosi stessa
  • Più rapido, semplice da usare ed economico dei metodi esistenti
  • Compatibile con quasi tutti i tipi di siringa, con gli aghi di qualsiasi diametro e con ogni raccordo luer lock
  • Disponibile come strumento sterile singolo

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Diagnosi della sindrome compartimentale con il professore Paul Lee, specialista leader in chirurgia sportiva, rigenerativa e ortopedica.

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FAQ

Q. Come si misura la IAP?

A. Esistono due tipi di diagnosi. Con la tecnica diretta: La rilevazione diretta è quella più invasiva e viene eseguita tramite una puntura dell’addome con un ago tipo Verres o Abbocath che si connette ad un manometro tramite un raccordo, o in maniera continuativa tramite un catetere intraperitoneale connesso ad un trasduttore di pressione.

Con la tecnica diretta indiretta: La rilevazione indiretta, invece, è certamente meno invasiva. Quella più comunemente utilizzata nelle Terapie Intensive è la rilevazione della pressione endo-vescicale (PEV), con trasduttore dedicato oppure con colonnina d’acqua.

Q. Che cos’e’ la sindrome compartimentale?

A. Per sindrome compartimentale si intende un aumento della pressione tessutale che provoca una diminuzione della pressione di perfusione con ischemia dei tessuti, e conseguente squilibrio del circolo arterioso/venoso locale. Lo sviluppo della sindrome dipende da grado e durata dell’ischemia nel compartimento coinvolto, e le conseguenze possono portare fino all’amputazione dell’arto interessato.¹

Tre fattori sono rilevanti: pressione compartimentale, pressione di perfusione e richiesta metabolica dei tessuti. La sindrome compartimentale può essere Acuta o Cronica. Ogni anno nel mondo si stimano casi di SCA pari a: 7,3 uomini ogni 100.000 abitanti 0,7 donne ogni 100.000 abitanti.² Spesso di età inferiore ai 35 anni.

Q. La sindrome compartimentale acuta?

A. La sindrome compartimentale (SCA) può essere acuta e contempla:

  • Fratture di ossa lunghe
  • Ustioni
  • Traumi da schiacciamento
  • Stravaso di farmaci/fluidi
  • Puntura di arteria accidentale
  • Inofortuni neonatali
  • Emorragia/Ematoma
  • Infezione dei tessuti
  • Miosite/mionecrosi/rabdomiolisi non traumatica
  • Sindrome Infiammatoria Sistemica
  • Ischemia acuta e riperfusione
  • Morsi di serpent
  • Apparecchi gessati mal posizionati

Q. La sindrome compartimentale cronica?

A. Sindrome Compartimentale Cronica (SCC) causata da:

  • Incidenti sportivi
  • Sforzi ripetuti
  • Gesti motori ripetuti che causano infiammazioni croniche

La vera prevalenza delle SCC è tutt’ora sconosciuta.³

  • Uno studio retrospettivo negli USA su personale militare ha riportato un totale di 4100 casi dal 2006 al 2011 con una incidenza dello 0,49% su 1000 persone/anno.4
  • In uno studio retrospettivo su 108 pazienti con dolore alla gamba senza un apparente causa, pressioni intra-compartimentali elevate sono state riscontrate sul 13,9% dei pazienti.5
  • La maggior parte degli studi riportano la SCC in soggetti atletici, in particolare corridori, con vigorosi regimi di allenamento.6 e 7 In uno studio retrospettivo su pazienti affetti da SCC, il 92.2% dei pazienti avevano affermato la partecipazione a eventi sportivi.8

Q. Qual’e’ la diagnosi e il trattamento della SEPSI?

A. Per sepsi si intende una sindrome clinica che presenta anomalie fisiologiche, biologiche e biochimiche causate da una risposta disregolata del paziente ad un'infezione.

La sepsi e la risposta infiammatoria che ne consegue possono portare a shock settico (40% dei casi),  una insufficienza multi organica e conseguentemente alla morte (10% dei casi).

I protocolli di gestione dello shock settico includono la somministrazione precoce di liquidi e antibiotici entro la prima ora (Golden Hour) utilizzando i seguenti target per misurarne la risposta:

  • Saturazione dell'ossiemoglobina venosa centrale (ScvO) ≥70%,
  • Pressione venosa centrale (CVP) da 8 a 12 mmHg,
  • Pressione arteriosa media (MAP) ≥65 mmHg,
  • Diuresi ≥0,5 ml/kg/ora

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Riferimenti

1. Vickers A, Donnelly JP, Moore JX, Barnum SR, Schein TN, Wang HE. Epidemiology of lumbar punctures in hospitalized patients in the United States. PLoS One. 2018; 13(12):e0208622. Published 2018 Dec 13. doi: 10.1371/journal.pone.0208622.
2. Duffy GP. Lumbar puncture in spontaneous subarachnoid haemorrhage. Br Med J (Clin Res Ed) 1982; 285:1163.
3. Costerus JM, Brouwer MC, Sprengers MES, et al. Cranial Computed Tomography, Lumbar Puncture, and Clinical Deterioration in Bacterial Meningitis: A nationwide Cohort Study. Colin Infect Dis 2018; 67:920.
4. Whiteley W, Al-Shahi R, Warlow CP, et al. CSF opening pressure: reference interval and the effect of body mass index. Neurology 2006; 67:1690.
5. Hasbun R, Cerebrospinal fluid in central nervous system infections. In: Infections of the Central Nervous System, 4th edition, Scheld WM, Whitley RJ, Marra CM (Eds), Lippincott Willimans, 2014. p.4.
6. Nigrovic, L.E., Kuppermann, N. & Neuman, M.I. Risk factors for traumatic or unsuccessful lumbar punctures in children. Ann Emerg Med 49, 762-71 (2007).
7. Williams, J., Lye, D.C. & Umpathi, T. Diagnostic lumbar puncture: minimizing complications. Intern Med J 38, 587-91 (2008).
8. Julie C. Brown. A Randomized Clinical Trial of Pediatric Lumbar Puncture Success Using The Compass, a Compact Quantitative Pressure Transducer (2011).